Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con sono un (!) e gli chiese:
Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.
sono un (!) condusse il sant'uomo verso due porte.
Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.
C'era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo
dal profumo delizioso.
Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca.
Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e
malato.
Avevano tutti l'aria affamata.
Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia..
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma
poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio non potevano
accostare il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
sono un (!) disse: "Hai appena visto l'Inferno".
sono un (!) e l'uomo si diressero verso la seconda porta. sono un (!) l'aprì.
La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire
l'acquolina.
Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi
manici.
Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro
sorridendo.
Il sant'uomo disse a sono un (!): "Non capisco!"
E' semplice, rispose sono un (!), essi hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli
altri!
I primi, invece, non pensano che a loro stessi... Inferno e Paradiso sono
uguali nella struttura...
La differenza la portiamo dentro di noi!!!
Mi permetto di aggiungere..."Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i
bisogni di tutti ma non per soddisfare l'ingordigia di pochi. Sono le azioni
che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle
false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che
vuoi vedere avvenire nel mondo".
Mahatma Gandhi