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ho per caso letto questo brano

MessaggioInviato: 15 ott 2008, 15:08
di MB
"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice di quelle di stato. E magari si danno premi, come ora vi dirò. O si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A quelle scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico."

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950, nulla di più attuale.

MessaggioInviato: 15 ott 2008, 15:29
di Cencina
:? :? :? E io che leggendo pensavo che fosse qualche discorso di qualche "comunista" di oggi...

MessaggioInviato: 15 ott 2008, 15:47
di MB
Cencina ha scritto::? :? :? E io che leggendo pensavo che fosse qualche discorso di qualche "comunista" di oggi...


E' la stessa cosa che pensavo io leggendolo

MessaggioInviato: 15 ott 2008, 16:35
di Sledge
Se se ne sono accorti persino cantanti come Piero Pelù...


"Se un dittatore dal nuovo balcone
Spaccia in TV la gioia
Tu scuoti la noia e gli sguardi
Di chi non lo capisce"

Litfiba, Tammuria...


La dittatura si esercita in tanti modi, vedi decreti salva manager.....

MessaggioInviato: 15 ott 2008, 16:40
di guazzo21
1950?????
8O 8O 8O 8O

MessaggioInviato: 15 ott 2008, 18:08
di Bonanza
Incredibile!!! ATTUALISSIMO!!!

E pensare che a me alle volte danno del complottista quando dipingo scenari "apocalittici" esattamente come li racconta Calamandrei!

Speriamo che gli studenti ed i lavoratori capiscano che tra destra e sinistra al governo c'è chi ha in mano le leve per una dittatura occulta!!!

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 9:08
di Mari
Comunque, senza entrare nel merito politico, è da quando vivo (!!!!!!!!!!!secoli!!!!!!!!!!) che ci sono scuole private "facilone", con qualunque tipo di governo sopravvissute felicemente. Nel mio iter di insegnante ho visto
scolari emigrare dal nostro liceo verso queste scuole dove ottenevano poi risultati migliori. Ho insegnato per 40 anni e questo è sempre successo.

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 9:13
di KICCO
Mari..... ti posso fare una domanda banale?

Ma perchè ogni volta che si mette mano alla riforma della scuola, a prescindere dal colore del governo e dal ministro, gli insegnati e gli studenti scendono sempre in piazza per protestare?
Ma perchè non si apre fra le parti una trattativa visto che la nostra scuola è una delle peggiori in europa?
:roll:

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 9:30
di MB
Mari ha scritto:Comunque, senza entrare nel merito politico, è da quando vivo (!!!!!!!!!!!secoli!!!!!!!!!!) che ci sono scuole private "facilone", con qualunque tipo di governo sopravvissute felicemente. Nel mio iter di insegnante ho visto
scolari emigrare dal nostro liceo verso queste scuole dove ottenevano poi risultati migliori. Ho insegnato per 40 anni e questo è sempre successo.


Nessuno mette in dubbio che ci siano e debbano continuare ad esserci le scuole private. Quello che diciamo è che ci deve essere la scuola pubblica, che tutti (ricchi e poveri) devono avere la possibilità di studiare e dimostrare il proprio valore. Questa riforma (l'ho letta bene) in pratica ammazza la scuola pubblica e lo studio sarà riservato a coloro che potranno permetterselo.

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 9:31
di Mari
KICCO ha scritto:Mari..... ti posso fare una domanda banale?

Ma perchè ogni volta che si mette mano alla riforma della scuola, a prescindere dal colore del governo e dal ministro, gli insegnati e gli studenti scendono sempre in piazza per protestare?
Ma perchè non si apre fra le parti una trattativa visto che la nostra scuola è una delle peggiori in europa?
:roll:


sarebbe troppo semplice!!!!
allora le opposizioni non si divertirebbero più, i ragazzi dovrebbero rinunciare al gusto dello sciopero ( quanti sono i ragazzi che scioperano dopo aver approfondito i temi e capito i veri sviluppi di una riforma? E come mai sono sempre quelli dell'opposizione (qualunque tipo, naturalmente!) a mobilitare questi "volonterosi"?

anche all'interno di una scuola vedrai sempre schieramenti diversi agire in base alle ideologie e vedrai i non politicizzati partiticamente agire in base alla propria testa.


ps Io ricordo che già ai tempi del maestro unico la nostra scuola era considerata la migliore. Ho visto scadere i valori e la cultura dei ragazzi man mano che il sei diventava più facile.

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 9:40
di Mari
MB ha scritto:
Mari ha scritto:Comunque, senza entrare nel merito politico, è da quando vivo (!!!!!!!!!!!secoli!!!!!!!!!!) che ci sono scuole private "facilone", con qualunque tipo di governo sopravvissute felicemente. Nel mio iter di insegnante ho visto
scolari emigrare dal nostro liceo verso queste scuole dove ottenevano poi risultati migliori. Ho insegnato per 40 anni e questo è sempre successo.


Nessuno mette in dubbio che ci siano e debbano continuare ad esserci le scuole private. Quello che diciamo è che ci deve essere la scuola pubblica, che tutti (ricchi e poveri) devono avere la possibilità di studiare e dimostrare il proprio valore. Questa riforma (l'ho letta bene) in pratica ammazza la scuola pubblica e lo studio sarà riservato a coloro che potranno permetterselo.


io non l'ho letta per cui mi esprimo solo sulle esperienze vissute, come noterai.
Cercherò di leggerla, ma non ne ho voglia, confesso.... è una vita che vedo "battaglie"... :oops:

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 10:13
di bobo
MB ha scritto:
Mari ha scritto:Comunque, senza entrare nel merito politico, è da quando vivo (!!!!!!!!!!!secoli!!!!!!!!!!) che ci sono scuole private "facilone", con qualunque tipo di governo sopravvissute felicemente. Nel mio iter di insegnante ho visto
scolari emigrare dal nostro liceo verso queste scuole dove ottenevano poi risultati migliori. Ho insegnato per 40 anni e questo è sempre successo.


Nessuno mette in dubbio che ci siano e debbano continuare ad esserci le scuole private. Quello che diciamo è che ci deve essere la scuola pubblica, che tutti (ricchi e poveri) devono avere la possibilità di studiare e dimostrare il proprio valore. Questa riforma (l'ho letta bene) in pratica ammazza la scuola pubblica e lo studio sarà riservato a coloro che potranno permetterselo.


cosìchè, i ricchi sarannò più colti ed avranno la possibilità di esser più ricchi....

mentre i poveri saranno sempre più poveri e per di più ignoranti...

ma è più facile governare e fare i propri comodi con un popolo ignorante, che un popolo colto :wink:

dimenticavo, un'ultima cosa.....
qui stiamo tornando ai tempi del medioevo, proprio la stessa cosa, solo oggi in più abbiamo le macchine e i computer.

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 10:20
di MB
KICCO ha scritto:Mari..... ti posso fare una domanda banale?

Ma perchè ogni volta che si mette mano alla riforma della scuola, a prescindere dal colore del governo e dal ministro, gli insegnati e gli studenti scendono sempre in piazza per protestare?
Ma perchè non si apre fra le parti una trattativa visto che la nostra scuola è una delle peggiori in europa?
:roll:


Francamente ritengo che la scuola elementare, così come è ora organizzata, non sia così tragica anzi.
Mentre specialmente la scuola media va rivista.

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 12:18
di Blondino1986
8O cacchio che discorsco..

..ufffff... non mi voglio arrabbiare di prima mattina...

sono sempre stato un po' krumiro, lo ammetto... mentre gli altri volevano occupare io andavo a lezione, ma non perchè non sentissi il problema, ma perchè c'è sempre tanta disinformazione e mai nessuno aveva voglia di leggersi la riforma in toto prima di manifestare..

e quindi preferisco lasciare le manifestazioni ad altri, tanto non cambia nulla.

purtroppo non so cosa dire. :?

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 13:58
di MB
Blondino1986 ha scritto:8O cacchio che discorsco..

..ufffff... non mi voglio arrabbiare di prima mattina...

sono sempre stato un po' krumiro, lo ammetto... mentre gli altri volevano occupare io andavo a lezione, ma non perchè non sentissi il problema, ma perchè c'è sempre tanta disinformazione e mai nessuno aveva voglia di leggersi la riforma in toto prima di manifestare..

e quindi preferisco lasciare le manifestazioni ad altri, tanto non cambia nulla.

purtroppo non so cosa dire. :?



Sono abbastanza d'accordo con te, secondo me una persona per manifestare il proprio disappunto deve interrompere o boicottare un proprio dovere in modo di arrecare un disagio a chi ha procurato il disappunto.
Boicottando lo studio, essendo esso un diritto, una persona arreca danno principalmente a se stesso.

Detto questo io sarei (e ho suggerito a molti ragazzi di fare) per una forma di occupazione delle scuole al di fuori degli orari di lezione con organizzazione di dibattiti e approfondimenti sulle ragioni della protesta.

Secondo me questo porterebbe ugualmente all'attenzione il problema senza pericolo di essere tacciati per scanzafatiche.

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 14:15
di Paolina
stanno "minacciando" fortemente il carattere pubblico delle università...
se davvero diventassero private... io abbandono tutto... ma molto probabilmente nn sarò nemmeno l unica... :roll:

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 14:37
di Mari
MB ha scritto:
Blondino1986 ha scritto:8O cacchio che discorsco..

..ufffff... non mi voglio arrabbiare di prima mattina...

sono sempre stato un po' krumiro, lo ammetto... mentre gli altri volevano occupare io andavo a lezione, ma non perchè non sentissi il problema, ma perchè c'è sempre tanta disinformazione e mai nessuno aveva voglia di leggersi la riforma in toto prima di manifestare..

e quindi preferisco lasciare le manifestazioni ad altri, tanto non cambia nulla.

purtroppo non so cosa dire. :?



Sono abbastanza d'accordo con te, secondo me una persona per manifestare il proprio disappunto deve interrompere o boicottare un proprio dovere in modo di arrecare un disagio a chi ha procurato il disappunto.
Boicottando lo studio, essendo esso un diritto, una persona arreca danno principalmente a se stesso.

Detto questo io sarei (e ho suggerito a molti ragazzi di fare) per una forma di occupazione delle scuole al di fuori degli orari di lezione con organizzazione di dibattiti e approfondimenti sulle ragioni della protesta.

Secondo me questo porterebbe ugualmente all'attenzione il problema senza pericolo di essere tacciati per scanzafatiche.



hai mai partecipato alla vita di una scuola occupata? Io sì.....

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 14:48
di KICCO
E' uno dei ricordi + belli della scuola!!!!

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 14:52
di Mari
KICCO ha scritto:E' uno dei ricordi + belli della scuola!!!!



eccicredooo!!!!!!!!!!!!!!:lol:

divertente, vero?

ma quanto fattivo?

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 15:40
di ginet
oggi non ho tempo quindi non ce la faccio a leggere tutto questo popò di roba....
Mb mi interessa sempre quello che scrivi,prometto di leggere tutto domattina :wink:

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 15:54
di MB
Mari ha scritto:
MB ha scritto:
Blondino1986 ha scritto:8O cacchio che discorsco..

..ufffff... non mi voglio arrabbiare di prima mattina...

sono sempre stato un po' krumiro, lo ammetto... mentre gli altri volevano occupare io andavo a lezione, ma non perchè non sentissi il problema, ma perchè c'è sempre tanta disinformazione e mai nessuno aveva voglia di leggersi la riforma in toto prima di manifestare..

e quindi preferisco lasciare le manifestazioni ad altri, tanto non cambia nulla.

purtroppo non so cosa dire. :?



Sono abbastanza d'accordo con te, secondo me una persona per manifestare il proprio disappunto deve interrompere o boicottare un proprio dovere in modo di arrecare un disagio a chi ha procurato il disappunto.
Boicottando lo studio, essendo esso un diritto, una persona arreca danno principalmente a se stesso.

Detto questo io sarei (e ho suggerito a molti ragazzi di fare) per una forma di occupazione delle scuole al di fuori degli orari di lezione con organizzazione di dibattiti e approfondimenti sulle ragioni della protesta.

Secondo me questo porterebbe ugualmente all'attenzione il problema senza pericolo di essere tacciati per scanzafatiche.



hai mai partecipato alla vita di una scuola occupata? Io sì.....


No Mari, ma quello che ho proposto mi sembra un modo di far valere le proprie opinioni che non va a penalizzare te stesso è secondo me efficace e fattivo.

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 16:07
di gigi
io l'occupazione alle superiori la feci tipo 10 anni fa e secondo me è una bellissima esperienza per un adolescente...
durante l'occupazione si vedevano film di musica spettacolari tipo "the Commitments" o il film di woodstock, si parlava di educazione sessuale, si discuteva di riforme ma anche nel nostro capirci poco erano le prime volte che si cominciava a crearsi un idea se pur superficiale e spesso leggera di problematiche sociali e problemi politici...

vabbè dai poi si facevano tante bischerate, ma quei momenti me li ricordo molto più di tante lezioni che purtroppo adesso non mi ricordo minimamente di cosa trattavano!

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 19:12
di Blondino1986
Mari ha scritto:
KICCO ha scritto:E' uno dei ricordi + belli della scuola!!!!



eccicredooo!!!!!!!!!!!!!!:lol:

divertente, vero?

ma quanto fattivo?


il primo anno, novizio, poca esperienza, ho partecipato anche io ad una occupazione, dalla mattina alla sera, sempre su una delle tante "riforme" che nel corso degli anni si sono susseguite. ebbene non c'era nulla di costruttivo sull'argomento, se non un'aula dove c'erano 20 persone ma nella quale era impossibile entrare causa "nebbia in Val Padana".. :? e io da giovinetto ci rimasi così 8O , più o meno.
L'occupazione delle scuole sta diventando sempre più di fatto un'occasione per allungare il weekend o creare un paio di giorni di vacanza, e questo mi fa molto riflettere. La manifestazione di disappunto è un diritto di ogni cittadino, in ogni sua forma. L'occupazione pomeridiana è altresì dannosa e crea notizia come quella "classica", quindi non vedo perchè non bisogna fare lezione, dopotutto è pur sempre un danno arrecato ma almeno non a se stessi. Tanto la digos alle 19.30 arriva comunque e fa sgombrare ugualmente.
Altra cosa non meno importante, è inutile seguire la linea della "distruzione", tipo questa riforma non va bene, bruciamola, le istituzioni non vanno bene, abbattiamole.. tutto questo voler smantellare non va bene.. bisogna iniziare a pensare che non si crea niente in questo modo..
è molto più intelligente sensibilizzare e creare, farsi sentire, costruttivamente, sia professori che alunni.. :roll:

ma tanto ci facciamo trasportare dall'onda mediatica della polemica.. :?

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 19:13
di Bonanza
Se manifestando le istituzioni ignorano i malesseri... e se a tutti pare "inutile" manifestare... probabilmente ci stiamo avviando verso la dittatura e cronologicamente parlando si va indietro di parecchi anni.

Vero è che molti occupano perché fa figo, ma vero è che SOLO occupando muovi l'opinione pubblica! Pensate che se facessero dibattiti dopo l'orario di lezione avrebbe tanto risalto la protesta?

Io sono SOLIDALE con chi occupa e spero davvero che qualcosa riescano ad ottenere, ne va del futuro dei nostri figli! :evil:

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 19:31
di Blondino1986
secondo me un grave punto a sfavore delle scuole è la poca professionalità-serietà-"chiamatela come vi pare" degli insegnanti e questo si ripercuote "sui nostri figli"..
non voglio dire che non sia giusto occupare, ma dico solo che nel marasma delle riforme bisogna individuare l'obbiettivo della scuola e delle istituzioni, ovvero il miglioramento delle condizioni di studio e la creazione di figure professionali, nel senso proprio della parola.. :roll:

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 21:37
di Mari
Blondino1986 ha scritto:secondo me un grave punto a sfavore delle scuole è la poca professionalità-serietà-"chiamatela come vi pare" degli insegnanti e questo si ripercuote "sui nostri figli"..
non voglio dire che non sia giusto occupare, ma dico solo che nel marasma delle riforme bisogna individuare l'obbiettivo della scuola e delle istituzioni, ovvero il miglioramento delle condizioni di studio e la creazione di figure professionali, nel senso proprio della parola.. :roll:


su questo farei dei distinguo.... Ho conosciuto insegnanti meravigliosi ed insegnanti pessimi, come penso succeda in tante categorie di lavoratori.
Sono insegnante, figlia di insegnante, nipote di insegnante, sorella di insegnanti...
Senza modestia posso assicurarti che tutti noi abbiamo svolto il nostro ruolo con amore, scrupolo e piacere. E professionalità.
Tutti noi, però, penso abbiamo avuto insegnanti seri e insegnanti che tiravano a campare...
Ognuno di noi ha la possibilità di ereditare dai migliori insegnanti gli elementi per una preparazione professionale, qualunque essa sia.
Credo insomma che molto dipenda dalla sensibilità e dalla disponibilità delle persone.

MessaggioInviato: 23 ott 2008, 23:11
di Blondino1986
Mari ha scritto:
Blondino1986 ha scritto:secondo me un grave punto a sfavore delle scuole è la poca professionalità-serietà-"chiamatela come vi pare" degli insegnanti e questo si ripercuote "sui nostri figli"..
non voglio dire che non sia giusto occupare, ma dico solo che nel marasma delle riforme bisogna individuare l'obbiettivo della scuola e delle istituzioni, ovvero il miglioramento delle condizioni di studio e la creazione di figure professionali, nel senso proprio della parola.. :roll:


su questo farei dei distinguo.... Ho conosciuto insegnanti meravigliosi ed insegnanti pessimi, come penso succeda in tante categorie di lavoratori.
Sono insegnante, figlia di insegnante, nipote di insegnante, sorella di insegnanti...
Senza modestia posso assicurarti che tutti noi abbiamo svolto il nostro ruolo con amore, scrupolo e piacere. E professionalità.
Tutti noi, però, penso abbiamo avuto insegnanti seri e insegnanti che tiravano a campare...
Ognuno di noi ha la possibilità di ereditare dai migliori insegnanti gli elementi per una preparazione professionale, qualunque essa sia.
Credo insomma che molto dipenda dalla sensibilità e dalla disponibilità delle persone.


ehm, mio nonno era professore universitario, mio padre lo è tutt'ora, io sono studente universitario e anche mio fratello. ho scritto velocemente perchè ero di corsa. ti chiedo scusa mari perchè hai ragione, ho detto una amenità. ritengo giusto però dover eliminare quelle mele marce che o "tirano a campare" o strumentalizzano la propria posizione per creare negli studenti una idea sbagliata di quanto accade. la crescita professionale e maturazione personale non può avvenire in maniera oggettiva se ci si imbatte in alcuni di questi personaggi, per esperienza personale.
sinceramente l'idea che mi sono fatto è che solo quando si crea una forma di competitività si hanno dei risultati migliori, una migliore gestione, un utilizzo ottimizzato delle risorse umane e di quelle finanziarie.
è come una squadra di professionisti, se c'è un elemento debole questo viene sostituito e la squadra si rinforza, come è giusto che sia. dopotutto questa è meritocrazia, no? :wink:

MessaggioInviato: 24 ott 2008, 0:15
di gigi
non vedo come questi tagli della legge 133 approvata l'8 agosto possano aumentare la competitivita' in un paese come il nostro...

tutt'altra cosa sarebbe cercare di risolvere il problema universita' che in Italia e' a livelli mooolto mediocri e non per colpa dei professori ma del sistema marcio che si e' venuto a creare...

io mi sto per laureare e lavoro gia' da 4 anni perche' per motivi personali mi son dovuto buttare sul lavoro ma stai sicuro che non faro' il lavoro per cui mi laureo in quanto se facessi quel lavoro tra tirocinio, esame di stato e apprendistati vari forse a 35 anni riesco a farmi uno stipendio sufficiente per cominciare a campare con i miei soldi, ma con quell'eventuale lavoro il mutuo per la casa me la potrei fare a quasi 40 anni!

concordo sul fatto che le cose non funzionano ma invece di risolvere i problemi reali e di imitare modelli scolastici/universitari piu' efficienti come quelli nordeuropei ci dicono che c'e' crisi e bisogna tagliare...

MessaggioInviato: 24 ott 2008, 8:20
di MB
Bonanza ha scritto:Se manifestando le istituzioni ignorano i malesseri... e se a tutti pare "inutile" manifestare... probabilmente ci stiamo avviando verso la dittatura e cronologicamente parlando si va indietro di parecchi anni.

Vero è che molti occupano perché fa figo, ma vero è che SOLO occupando muovi l'opinione pubblica! Pensate che se facessero dibattiti dopo l'orario di lezione avrebbe tanto risalto la protesta?

Io sono SOLIDALE con chi occupa e spero davvero che qualcosa riescano ad ottenere, ne va del futuro dei nostri figli! :evil:


Secondo me l'occupare al di fuori dell'orario di lezione avrebbe invece risalto e dimostrerebbe la maturità e la consapevolezza dei ragazzi sul problema.

Sono pienamente d'accordo con te sulla tua prima affermazione e sono molto preoccupato per la deriva che stà prendendo l'Italia.

MessaggioInviato: 27 ott 2008, 16:07
di Mari