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PERMETTETEMI DI DIRE ANCORA: CHE SCHIFO!

MessaggioInviato: 31 ago 2008, 12:48
di Bonanza
Ubriaco in auto uccide due turiste e fugge

19 marzo 2008

ROMA - Due ragazze irlandesi morte sulle strisce pedonali a pochi metri dal Vaticano, con l' investitore che scappa sulla sua Mercedes Classe B. Sono le 2.40 del mattino, quando Mary Claire Collins, 29 anni, e Elizabeth Anne Gubbins, 28, di ritorno da un locale dove avevano festeggiato con amici la festa di San Patrizio sono investite sulle strisce pedonali sul lungotevere degli Altoviti. La Mercedes le prende in pieno, senza neppure provare a frenare: una delle due si ritrova sbalzata di 40 metri, l' altra è trascinata per 60 sull' asfalto. Secondo alcuni testimoni, Friedrich Vernarelli - il 32enne alla guida della vettura - si ferma un attimo, poi scappa. La folle corsa prosegue nelle vie di Prati: come racconterà il verbale dei vigili, in piazza Adriana urta un cassonetto, in via Virgilio all' incrocio con via Cola di Rienzo la Mercedes colpisce tre auto parcheggiate. Su una di queste letteralmente sale sopra. E lì si ferma. Vernarelli viene bloccato da agenti della polizia municipale: rifiuta di sottoporsi ai test per alcol e droga, ma più tardi i medici dell' ospedale Santo Spirito - ancora nel quartiere Prati - gli troveranno un valore alcolemico di 2,85 grammi per litro: il limite massimo per il codice stradale è 0,5. Finisce agli arresti domiciliari, accusato di omicidio colposo plurimo, omissione di soccorso, danneggiamenti e guida in stato di ebbrezza. Alle 6 del mattino la polizia municipale lo porta nella casa di famiglia: ad attenderlo, il padre, Roberto - ex vigile urbano, dal 2001 al 2006 presidente in quota Udc dello stesso municipio dove è stato fermato il giovane, il XVII, dall' estate scorsa passato alla Destra di Storace - e la madre, Katharina, ungherese. Il ragazzo appare confuso, la mamma lo fa dormire con un sedativo. Sull' asfalto restano le due giovani irlandesi: erano a Roma da sabato scorso per festeggiare San Patrizio, festa nazionale. Avrebbero dovuto tornare a Dublino ieri. Ad assistere all' incidente sul lungotevere, due carabinieri in borghese e un gruppo di turisti americani: «Si è fermato, è sceso dalla vettura, voleva controllare l' accaduto, ha urlato "Oddio cosa è successo", ed è scappato» ha raccontato ai vigili Manuel Ruiz, uno dei turisti. Nel primo pomeriggio, Repubblica.it scova dall' area Myspace di Friedrich un video dove il ragazzo è ripreso mentre guida. A un certo punto lascia il volante e sorride al telefonino cellulare che lo sta riprendendo. Da Biella, Walter Veltroni, candidato premier del Partito democratico, dice: «È inaccettabile che sia già agli arresti domiciliari uno che si divertiva a fare lo spiritoso alla guida della sua macchina. Chi sbaglia deve pagare. Queste figlie di un paese lontano venute in Italia sono state uccise da uno che si divertiva sulla macchina. Io sono ipergarantista, ma scelgo sempre di stare dalla parte del più debole, di chi subisce la violenza». La misura degli arresti domiciliari era stata decisa dal pm di turno Andrea Mosca prima dei risultati dei test alcolemici. Ieri pomeriggio il procuratore capo di Roma, Giovanni Ferrara, visti i risultati di questi esami, ha deciso di chiederne il trasferimento in carcere.

Repubblica.it

MessaggioInviato: 31 ago 2008, 12:50
di Bonanza
Sul web le sue acrobazie al volante il padre: è a pezzi, vuole ammazzarsi

19 marzo 2008

ROMA - «Sono stato io, sono stato io... ho fatto una cazzata»: ha detto soltanto queste parole Friedrich Vernarelli ai vigili che lo avevano fermato in via Virgilio, a Roma, appena sceso dalla sua Mercedes finita sopra un' altra vettura, mentre i corpi di Marie Claire Collins e Elizabeth Anne Gubbins erano ancora sull' asfalto di lungotevere degli Altoviti, coperte da lenzuoli bianchi. Ai genitori che alle 6 del mattino se lo sono visti arrivare a casa, agli arresti domiciliari, il 32enne ha detto: «Non mi ricordo nulla» ed è scoppiato a piangere, prima di dormire grazie a un sonnifero. Nel tardo pomeriggio si è risvegliato: «Vuole uccidersi, buttarsi dalla finestra, e per questo lo abbiamo sedato di nuovo» dice il padre, Roberto, ex ufficiale dei vigili urbani e presidente del municipio XVII (Prati) in quota Udc dal 2001 al 2006. Ora è candidato per La Destra di Storace al suo vecchio incarico. «Friedrich è un bamboccione, tutto casa e lavoro. Un ragazzo come tanti suoi coetanei» garantisce il padre che poi scoppia a piangere: «Non ci voleva questa. Io e mia moglie siamo distrutti». Con la famiglia e anche da solo Friedrich ha viaggiato molto, spesso in Ungheria dove è nata sua madre Katharina e da dove era tornato da pochi giorni assieme alla famiglia. Ora gestisce un bed and breakfast, e chi conosce il ragazzo racconta la sua passione per i vestiti eccentrici e per lo sport. Non disdegna la tecnologia, come dimostrano le sue pagine in Myspace (qui ha pubblicato il suo video alla guida) e in Facebook. Tante amicizie all' estero, un debole per le belle auto. Sul suo Myspace lo dice chiaramente: alle domande su fumo e alcol la risposta è sì. Ancora in Internet scrive sulla sua occupazione «I don' t know yet», non so ancora, ma gestisce in realtà un bed and breakfast in Prati ed è giornalista pubblicista grazie agli articoli pubblicati su "Il Quirino", giornale di quartiere creato dal padre sulla cui gerenza Friedrich è anche apparso come direttore responsabile. Nessuna fidanzata ufficiale, in Rete si professa single. «Non amava nemmeno guidare forte» ripete il padre che precisa: «La Mercedes non è intestata lui». Roberto Vernarelli racconta di aver parlato spesso con il figlio di chi fugge dopo aver causato incidenti: «Quando al telegiornale sentivamo parlare di pirati della strada - racconta tra le lacrime l' ex funzionario dei vigili - anche per il ruolo che ho ricoperto fino a poco tempo fa nella polizia municipale, ho sempre detto che i problemi vanno affrontati: gli incidenti possono accadere, ma scappare è stupido. Non è così che si risolvono i problemi».

Repubblica.it

MessaggioInviato: 31 ago 2008, 12:54
di Bonanza
E già dal giorno dopo cominciano a creare la "nuova" verità

'Sono pentito, chiedo perdono'

20 marzo 2008

«Quella sera non ero solo. Con me c' erano due ragazzi inglesi, li avevo conosciuti poche ore prima nella zona di San Lorenzo. Con loro ho bevuto, un po' offrivano loro, un po' io, poi mi hanno chiesto un passaggio nella zona di San Pietro». A parlare, attraverso le domande del padre, è Friedrich Vernarelli, il 31enne romano che alle 2.40 di lunedì mattina, vicino Castel Sant' Angelo, ha investito e ucciso due ragazze irlandesi. Friedrich è agli arresti domiciliari, il pm Andrea Mosca ha chiesto per lui l' inasprimento della misura cautelare, con la detenzione in carcere. Oggi sarà il gip Luisanna Figliolia a decidere, nell' udienza di convalida a Regina Coeli. A rivolgergli le domande che seguono è il padre, Roberto, ex vigile urbano, un passato nel Pci, dal 2001 al 2006 presidente del municipio XVII di Prati in quota Udc, ora ricandidato alla stessa poltrona per La Destra di Storace. Cosa ricorda dell' altra sera? «Poco. Da tanto non uscivo la sera, e da parecchio tempo non bevevo. Dopo la richiesta di quei ragazzi di un passaggio, soltanto un forte botto sul lungotevere. Sono sceso dalla macchina, ho visto cos' era successo, sono scappato. Poi, più nulla». I due ragazzi inglesi conosciuti a San Lorenzo erano con lei al momento dell' investimento? «Non lo ricordo con certezza, ma non posso nemmeno escluderlo». Intanto due ragazze erano sull' asfalto, morte «Sono pentito, chiedo perdono, sono disperato. Voglio pagare il mio errore: ciò che deciderà per me la giustizia, sarà giusto. Io lo accetterò». E il video pubblicato sul suo Myspace, con lei che guida e a un certo punto lascia le mani dal volante? Ha suscitato molto scalpore. «è un filmato vecchio di due anni, ero con la mia ex ragazza. Era una goliardata, un gesto stupido di un ragazzo. Fa una cattiva impressione, ma è irrilevante ai fini di quanto è accaduto. Ho fatto un errore, gravissimo, sono pentito, chiedo perdono e voglio essere punito». Qui il racconto del figlio si interrompe, in sottofondo nell' appartamento di viale Angelico si sentono altri telefoni che squillano. «è disperato - dice il padre - vuole uccidersi. Noi cerchiamo di farlo dormire». Prima di chiudere il cellulare, un' ultima frase di Friedrich: «Si vive una volta sola: bisogna avere il coraggio delle cose in cui si crede».

Repubblica.it

MessaggioInviato: 31 ago 2008, 12:58
di Bonanza
Ed ecco che entra la "bella" politica...

Lo sfogo del padre Gli darei i lavori forzati ma in auto non era solo

20 marzo 2008

ROMA - I telefoni a casa Vernarelli non smettono di squillare. Friedrich, agli arresti domiciliari, non può parlare con estranei (anche se a un certo punto del pomeriggio il suo telefonino viene riacceso). A tutti, cronisti e amici, risponde il padre, Roberto, ex vigile urbano, un passato remoto nel vecchio Pci, dal 2001 al 2006 presidente del municipio XVII in quota Udc e ora ricandidato alla stessa poltrona per La Destra di Francesco Storace. «E non rinuncio alla candidatura, né in municipio né alla Provincia» ha fatto sapere ieri. Quando era presidente del municipio, in tanti lo chiamavano «lo sceriffo di Prati»: una volta andò persino a cancellare le strisce blu dei parcheggi del suo quartiere perché, a suo parere, erano in contrasto con quanto previsto dal codice della strada. «Ero sceriffo prima e lo sono ancora - dice lui stesso - In queste ore tanta gente ci sta vicino, e anche per rispettare loro è giusto che Friedrich paghi. Io ho il coraggio di dire che è giusto sia punito, senza se e senza ma. Quanto è accaduto è troppo grave. Fosse per me gli darei non gli arresti, ma i lavori forzati per 10 anni». E ancora: «Con la richiesta che mio figlio ha fatto di essere arrestato, la nostra famiglia, e potete capire come siamo distrutti, vuole dare un esempio». Roberto Vernarelli piange: al telefonino, davanti alle telecamere. Poi prosegue la sua verità: «Siamo una famiglia cattolica, crediamo in certi valori nella giustizia divina e in quella umana. Abbiamo chiesto perdono a sono un (!) e lo abbiamo chiesto ai genitori di quelle due povere ragazze. Oggi ho mandato un telegramma all' ambasciata irlandese per far sapere a quelle famiglie l' angoscia che proviamo per aver causato un dolore così immenso». E mentre l' avvocato del ragazzo dice che «non ci sono i presupposti per il carcere», il padre ripete: «Friedrich continua a dirci che vuole pagare, deve pagare per espiare le sue colpe. E noi crediamo che sia giusto così». Ma la politica è da sempre compagna di Vernarelli, e alla fine, non manca la polemica con Walter Veltroni, leader del Pd, che aveva definito «inaccettabile» la detenzione ai domiciliari per Friedrich: «Da Veltroni non prendo lezioni. Non ci servono lezioni da colui che ha sulla coscienza, quando è stato sindaco di Roma, migliaia di morti e di feriti a causa delle buche nelle strade della città».

Repubblica.it

MessaggioInviato: 31 ago 2008, 13:04
di Bonanza
Ed a distanza di mesi... la CLAMOROSA svolta!!!

L' auto che ha ucciso le turiste non era guidata da mio figlio

28 agosto 2008

ROMA- «Non è stato mio figlio a investire le due turiste irlandesi, ho le prove che al volante c' era uno dei due ungheresi che erano in auto con lui». La rivelazione choc è Roberto Vernarelli, padre di Freidrich Vernarelli, il 32enne accusato di aver investito e ucciso, lo scorso 17 marzo, due turiste irlandesi che attraversavano il lungotevere degli Altoviti, a Roma, nei pressi di Castel Sant' Angelo. «Domani- annuncia Giovanni Marcelletti, il legale di Vernarelli- diffonderemo un dvd con una testimonianza girata in un tribunale di Los Angeles, in cui un americano che assistette all' incidente dichiara che alla guida della Mercedes non c' era Friedrich, ma uno dei due ungheresi residenti in Inghilterra e che erano in auto con lui». Vernarelli, detenuto in cella d' isolamento a Regina Coeli, è accusato di omicidio colposo plurimo, omissione di soccorso (il giovane proseguì la sua folle corsa finendo contro un cassonetto e un' auto in sosta) e guida in stato di ebbrezza. Il processo inizierà il 30 settembre.

Repubblica.it

MessaggioInviato: 31 ago 2008, 13:08
di Bonanza
E il popolo dovrebbe bersi questa???

Vernarelli: 'è ungherese l' autista killer'

28 agosto 2008

«Alla guida della macchina non c' era mio figlio, ho le prove che non è stato lui ad investire le turiste irlandesi, ma uno dei due ungheresi che era in auto con lui». L' annuncio choc è di Roberto Vernarelli, padre di quel 32enne Friedrich attualmente detenuto nel carcere di Regina Coeli per aver investito con la sua auto e ucciso, nella notte tra il 17 e il 18 marzo scorso, Elizabeth Anne Gubbins e Mary Clare Collins, due turiste irlandesi di 27 e 28 anni che attraversavano lungotevere degli Altoviti, all' altezza di Castel Sant' Angelo. «Mostrerò verbali, trascrizioni di testimonianze e documenti da cui si capisce che mio figlio è innocente» prosegue Roberto Vernarelli, che per domani mattina ha indetto una conferenza stampa per riportare il caso all' attenzione dei mass media, proprio un mese prima dell' inizio del processo per omicidio colposo plurimo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. «Diffonderemo alla stampa il dvd, già depositata al tribunale del riesame per chiedere la scarcerazione di Friedrich, che contiene la testimonianza giurata fatta nel tribunale di Los Angeles dal testimone americano che assistette all' incidente e in cui egli stesso dichiara che al volante dell' auto non c' era Friedrich - anticipa Giovanni Marcelletti, legale di Vernarelli - ma uno dei due ungheresi residenti a Leeds, in Inghilterra, e che erano in macchina con Friedrich al momento dell' incidente». Nel corso del primo interrogatorio, infatti, Friedrich Vernarelli aveva ammesso le sue responsabilità ma aveva anche riferito agli inquirenti che la sera dell' incidente non si trovava in auto da solo, ma con due stranieri conosciuti in un pub di San Lorenzo e a cui aveva dato un passaggio. In un secondo momento, invece, aveva ritrattato e sostenuto che non era lui al volante dell' auto killer. «Chiederemo alla procura di avviare nuove indagini sui due ungheresi» fa sapere il legale di Friedrich Vernarelli. Dopo l' incidente, il giovane proseguì per qualche chilometro la sua folle corsa, finendo contro un cassonetto della spazzatura e due auto posteggiate. Furono gli ex colleghi di suo padre, ufficiale in pensione della polizia municipale ed ex minisindaco del XVII Municipio, a rintracciare Friedrich Vernarelli e a portarlo in caserma. Il giovane si rifiutò di fare il test del palloncino, ma più tardi all' ospedale Santo Spirito fu costretto a sottoporsi al test dell' etilometro e nel sangue gli fu trovato un tasso alcolico superiore di quattro volte ai limiti. Tre anni prima, inoltre, a Vernarelli era stata sospesa la patente per eccesso di velocità. «Mio figlio è detenuto in cella di isolamento da sei mesi e non fa altro che leggere e studiare» racconta Roberto Vernarelli. Due mesi dopo la carcerazione di Friedrich, i suoi legali chiesero che fosse fatta una perizia sull' automobile del giovane per rilevare le impronte digitali presenti sul volante, ma la Procura rifiutò la richiesta ritenendone il risultato irrilevante. E gli stessi legali rinunciarono a chiedere un incidente probatorio per portare la perizia tra le prove del processo, che inizierà il prossimo 30 settembre. «I mass media hanno messo mio figlio alla gogna - accusa Roberto Vernarelli - ma ho le carte che dimostrano l' innocenza di Friedrich». E proprio agli obiettivi delle telecamere e ai taccuini dei giornalisti, domani Roberto Vernarelli affiderà quelle carte.

Repubblica.it

MessaggioInviato: 31 ago 2008, 13:11
di Bonanza
E vedrete che tutto è bene quel che finisce bene... colpa dei giornalisti vero???

Vernarelli: 'Ecco il dvd su mio figlio Non è lui che ha investito le due turiste'

30 agosto 2008

«Non era lui al volante dell' auto, ne sono certo». Sarebbe questa, secondo Roberto Vernarelli, la dichiarazione del testimone oculare che scagionerebbe il figlio Friedrich dall' accusa di aver investito con la sua auto e ucciso, la notte del 17 marzo scorso, due turiste irlandesi che attraversavano lungotevere degli Altoviti, all' altezza di Castel Sant' Angelo. Una testimonianza giurata registrata su un dvd e che Roberto Vernarelli ha voluto mostrare ieri alla stampa, consegnando ai giornalisti (proprio a qualche giorno di distanza dall' udienza del tribunale del riesame che deciderà, il 1 settembre, sulla scarcerazione di Friedrich) la dichiarazione di Manuel Ruiz, il 25 enne di Los Angeles che assistette all' incidente, come risulta anche dai verbali redatti quella notte dai vigili urbani. «L' uomo che era al volante - racconta Ruiz nel corso della testimonianza giurata registrata, a maggio, in un tribunale americano - non è lo stesso ragazzo che vidi sulla sedia a rotelle all' ospedale Santo Spirito». Al pronto soccorso, infatti, Ruiz fu accompagnato dalla polizia municipale per riconoscere Friedrich Vernarelli. «Ma proprio lì il testimone dichiarò che non era mio figlio al volante dell' auto - precisa Vernarelli - ma un altro ragazzo che aveva un taglio di capelli diverso da quello di Friedrich, una barba differente e portava gli occhiali». Una descrizione che, secondo il padre del 32enne accusato di omicidio colposo plurimo, guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso, corrisponderebbe a Z.B. o A.K. (di cui Vernarelli durante la conferenza stampa mostra anche una foto trovata su internet), i due ragazzi ungheresi e residenti a Leeds, in Inghilterra, che si sarebbero stati in auto con Friedrich al momento dell' incidente. Ragazzi che Friedrich Vernarelli dichiarò di aver conosciuto in un pub di San Lorenzo. «In realtà nel 2007 furono clienti del suo bed&breakfast - fa sapere Vernarelli- ed erano tornati in Italia per assistere al derby Roma-Lazio del 19 marzo. A guidare l' auto era uno di loro: a dirlo è la testimonianza di Ruiz». Ma proprio Friedrich, che dopo l' incidente si rimise al volante ubriaco (nel sangue gli fu trovato un livello di alcol 4 volte superiore al limite) e proseguì la folle corse urtando contro un cassonetto e un' auto in sosta, durante l' interrogatorio confessò che era lui a guidare la Mercedes che investì e uccise Elizabeth Anne Gubbins e Mary Clare Collins. «Spinto dall' onda mediatica, fui io a dire a mio figlio di confessare - racconta tra le lacrime Vernarelli- ero convinto che fosse colpevole, nonostante lui non ricordasse nulla. Ma un testimone dice che non è stato Friedrich e la perizia della procura sottolinea che le vittime attraversarono la strada con il semaforo pedonale rosso e la velocità dell' auto che le investì non era superiore agli 84 chilometri orari. Alla magistratura - conclude Vernarelli - chiedo solo di indagare. Se poi si scoprirà che la colpa è di mio figlio, allora dovrà pagare». Tutta la documentazione è stata consegnata dai legali di Vernarelli al tribunale.

Repubblica.it

MessaggioInviato: 31 ago 2008, 13:20
di Bonanza
Per chi non ha voglia di leggere tutto... riassumo brevemente.

Una persona investe due ragazze, viene bloccato dai vigili e viene condannato.

Finito?

No! La "persona" è un figlio di... un personaggio legato ad ambienti politici ed un ex-impegnato precedentemente nel corpo di Polizia Municipale.

Allora cosa succede?

La "persona" è distrutta, sa di aver sbagliato e vuole pagare! Confessa!

Il padre non ci sta! E "cerca" il modo di assolvere suo figlio!

Impegnandosi, ma nemmeno troppo, come fare a scagionare il figlio?
Semplice, non era lui a guidare!!!
E come fare?
Tramite una persona che a distanza di mesi non riconosce nella "persona" il colpevole!

Vi chiedo di riflettere! E pensare che due ragazze morte se fossero investite da un comune mortale, egli sarebbe alla gogna, se fossero investite "addirittura" da un extracomunitario... bhé, lasciamo stare! Ma se è un figlio di... qualcuno che conta... non può essere stato lui!!!

Vediamo cosa deciderà il giudice durante il processo, nel frattempo, godiamoci con il vomito all'altezza delle tonsille quello che vogliono farci credere!
Se pensate ad una ricostruzione faziosa, vi prego di recuperare materiale in grado di contraddire quanto riportato dal sottoscritto.

E se una faccenda "piccola" come questa... ci vendono svariate verità... chissà cosa non sono in grado di venderci!!!

MessaggioInviato: 4 set 2008, 17:49
di Bonanza
Scarcerato Vernarelli da ieri è ai domiciliari

02 settembre 2008

la Procura ha già dato parere favorevole ma per sapere se potrà essere scarcerato Friederich Vernarelli dovrà aspettare ancora qualche giorno. Il tribunale del Riesame, infatti, si è riservato di decidere in merito alla richiesta di concessione degli arresti domiciliari al giovane accusato di aver investito mortalmente la notte tra il 17 e il 18 marzo scorsi due giovani irlandesi nei pressi di Castel Sant' Angelo. I giudici, presieduti da Antonio Lo Surdo, dovranno pronunciarsi sulla richiesta degli avvocati Giovanni Marcellitti e Lillo Bruccoleri che nel corso della discussione hanno spiegato che non ci sono più le esigenze cautelari, essendo passati quasi sei mesi dai fatti, quindi può essere scarcerato. Il pm Andrea Mosca ha dato parere favorevole alla concessione dei domiciliari basandosi sul tempo decorso. I penalisti hanno invece fatto solo riferimento ai risultati delle investigazioni difensive: ossia al fatto di avere una testimonianza giurata di un americano, Manuel R., che assistette all' incidente, il quale sostiene che alla guida della Mercedes non ci fosse Vernarelli. I penalisti hanno dato stralcio ai giudici di questa testimonianza, mentre la versione integrale sarà depositata il 30 settembre al giudice monocratico davanti al quale inizierà il processo per Vernarelli. Gli avvocati depositeranno anche i risultati di altre indagini difensive attraverso le quali avrebbero individuato due ragazzi ungheresi, ma che vivono in Inghilterra, che avrebbero passato quella serata con Vernarelli e che sarebbero stati con lui sulla vettura al momento dello scontro mortale.

Repubblica.it

MessaggioInviato: 4 set 2008, 17:51
di Bonanza
Anche solo per far polemica fine a se stessa... immaginate (e non si fa fatica a farlo dato che è già successo) se piuttosto che il Sig. Vernarelli... ad investire le ragazze fosse stato Igly Ciaucescu (nome di fantasia)???

Pensate che sarebbe andata nello stesso modo???

MessaggioInviato: 4 set 2008, 17:57
di guazzo21
Bonanza ha scritto:Anche solo per far polemica fine a se stessa... immaginate (e non si fa fatica a farlo dato che è già successo) se piuttosto che il Sig. Vernarelli... ad investire le ragazze fosse stato Igly Ciaucescu (nome di fantasia)???

Pensate che sarebbe andata nello stesso modo???


se è per codesto un igly ciaucescu è agli arresti domiciliari in un residence sul mare dopo aver investito e ucciso 3 ragazzi (o forse erano 5).
e qualche demente gli ha anche fatto firmare una linea di abbigliamento...

MessaggioInviato: 4 set 2008, 18:53
di Bonanza
guazzo21 ha scritto:
Bonanza ha scritto:Anche solo per far polemica fine a se stessa... immaginate (e non si fa fatica a farlo dato che è già successo) se piuttosto che il Sig. Vernarelli... ad investire le ragazze fosse stato Igly Ciaucescu (nome di fantasia)???

Pensate che sarebbe andata nello stesso modo???


se è per codesto un igly ciaucescu è agli arresti domiciliari in un residence sul mare dopo aver investito e ucciso 3 ragazzi (o forse erano 5).
e qualche demente gli ha anche fatto firmare una linea di abbigliamento...


La differenza su cui calco la mano è che "l'onda mediatica" sul rumeno GIUSTAMENTE non si spegne... mentre sul simpatico romano pare sia una vittima...

Sia chiaro che li vorrei vedere compagni di cella e a vita ai lavori forzati!!!
Utopia... :x

MessaggioInviato: 18 set 2008, 18:33
di Bonanza
Eccoci alla fine!!!

Temevate un finale diverso... nessuna delle maggiori testate ne parla... ma:

Pirata uccise 2 irlandesi. Il Riesame: bastano 5 mesi in cella

ROMA - Uccise due irlandesi, investendole con la sua auto nei pressi di Castel Sant'Angelo. Ma 5 mesi di carcere preventivo "possono bastare".
Almeno è quello che ha ritenuto il Tribunale del Riesame di Roma, quando ha concesso a Friederich Vernarelli gli arresti domiciliari il primo settembre. "E' alla sua prima esperienza in carcere - ha spiegato il collegio - ed è incensurato". Il quadro iniziale, inoltre, sembra essere cambiato: la velocità sarebbe stata di 84 km/h e probabilmente il semaforo pedonale era rosso.
Prima udienza del processo 30 settembre.

Fonte: Leggo

MessaggioInviato: 19 set 2008, 11:12
di Carlotta
Bonanza ha scritto:Eccoci alla fine!!!

Temevate un finale diverso... nessuna delle maggiori testate ne parla... ma:

Pirata uccise 2 irlandesi. Il Riesame: bastano 5 mesi in cella

ROMA - Uccise due irlandesi, investendole con la sua auto nei pressi di Castel Sant'Angelo. Ma 5 mesi di carcere preventivo "possono bastare".
Almeno è quello che ha ritenuto il Tribunale del Riesame di Roma, quando ha concesso a Friederich Vernarelli gli arresti domiciliari il primo settembre. "E' alla sua prima esperienza in carcere - ha spiegato il collegio - ed è incensurato". Il quadro iniziale, inoltre, sembra essere cambiato: la velocità sarebbe stata di 84 km/h e probabilmente il semaforo pedonale era rosso.
Prima udienza del processo 30 settembre.

Fonte: Leggo


è già è proprio vero l'Italia è dei balordi, dei ladri, dei truffatori, dei meschini, degli stupratori, degli ASSASSINI.
La legge non è uguale per tutti, putroppo!il cittadino per bene deve avere paura di andarsene in giro per le strade perchè gli assassini dopo solo 5 mesi di carcere vengono sbattuti fuori!!! CHE SCHIFO CHE SCHIFO CHE SCHIFO


:evil: :evil: :evil: :evil:

MessaggioInviato: 19 set 2008, 11:36
di Cencina
Ne parlavo giusto ieri con una mia amica che sta iniziando la sua carriera da pm.....è così assurda la legislatura in Italia che in galera ci va solo chi commette kazzate....per i reati veri e propri bonanottee!!!! :?