Dedica della stagione!!!

[MrCilindro]

Le mani di una fanciulla che incontrai
una volta, e nel sogno, e ne la vita:
oh quelle mani, Anima, quelle dita
che stringemmo una volta, che sfiorammo
con le labbra, e nel sogno, e ne la vita!
Fredde talune, fredde come cose
morte, di gelo (tutto era perduto):
o tiepide, parean come un velluto
che vivesse, parean come le rose:
rose di qual giardino sconosciuto?

Ci lasciaron talune una fragranza
così tenace che per una intera
alba avemmo nel cuore la primavera;
e tanto auliva la soligna stanza
che foresta d’april non più dolce era.

Da altre, cui forse ardeva il fuoco estremo
d’uno spirto (ove sei, piccola mano,
intangibile ormai, che troppo piano
strinsi?), venne il rammarico supremo:
- Tu che m’avesti amato, e non in vano!-
Da altre venne il desìo, quel violento
Fulmineo desio che ci percote
come una sferza; e immaginammo ignote
lussurie in un’alcova, un morir lento:
- per quella bocca aver le vene vuote!-

Altre (o le stesse) furono omicide:
meravigliose nel tramar l’inganno.
Tutti gli odor d’Arabia non potranno
Addolcirle.- Bellissime e infide,
quanti per voi baciare periranno!-

Altre (o le stesse), mani alabastrine
ma più possenti di qualunque spira,
ci diedero un furor geloso, un’ira
folle; e pensammo di mozzarle al fine.

Ma ben, pari a le mani di Maria,
altre furono come le ostie sante.
Brillò su l’anulare il diamante
ne’ gesti gravi della liturgia?
E non mai tra i capelli rasi d’un amante.
Altre, quasi virili, che stringemmo
forte e a lungo, da noi ogni paura
fugarono, ogni passione oscura;
e anelammo a la Gloria, e in noi vedemmo
illuminarsi l’opera futura.

Altre ancora ci diedero un profondo
brivido, quello che non ha l’uguale.
Noi sentimmo, così, che ne la frale
palma chiuder potevano esse un mondo
immenso, e tutto il Bene e tutto il Male:
Anima, e tutto il Bene e tutto il Male.

tratto da G.DA. e riadattato per una splendida fanciulla
dal sorriso ammaliatore e dagli occhi penetranti,
dalle mani vellutate... e dal profumo fragrante...

[Fanciulla]

Me la sento proprio mia...grazie...sei speciale!!!

[azoth]

Me la sento proprio mia...grazie...sei speciale!!!

prego

[Ospite]

:D


Le mani su una ciolla che incontrai
una volta, e nel sogno, e ne la vita:
oh quelle mani, Anima, quelle dita
che stringemmo una volta, che sfiorammo
con le labbra, e nel sogno, e ne la vita!
Unte talune, unte come cose
fritte, il pelo (tutto era perduto):
o tiepide, parean come un involtino primavera
che vivesse, parean come peti:
peti di qual giardino sconosciuto?

Ci lasciaron talune una fragranza
così tenace che per una intera
alba avemmo nel cuore la morte;
e tanto auliva la soligna stanza
che un vespasiano d’april più dolce era.

Da altre, cui forse ardeva il fuoco estremo
d’un inceneritore (ove sei, piccola mano,
intangibile ormai, che troppo piano
strinsi?), venne il rammarico supremo:
- Tu che m’avesti amato, e non in un viano turbodiesel!-
Da altre venne il desìo, quel violento
Fulmineo desio che ci percote
come una sferza; e ci immaginammo le mignot te
lussuriose in un’alcova, un morir lento:
- per quella bocca aver le vene vuote!-

Altre (o le stesse score) furono omicide:
meravigliose nel tramar l’inganno.
Tutti gli odor d’Arabia potranno
Addolcirle.- Bellissime e infide,
quanti per voi baciare periranno(e t'hai a provare)!-

Altre (o le stesse), score alabastrine
ma più possenti di qualunque spira,
ci diedero un furor geloso, un’ira
folle; e pensammo di mozzarle al fine.(mutande di bandone per tutti)

.

tratto da G.DA. e riadattato per una splendida fanciulla
dal sorriso ammaliatore e dagli occhi penetranti,
dalle mani vellutate... e dal profumo fragrante...

what a beauty poesia!!!!!!

[altra fanciulla]

mo sciòrbole misterioso cilindro, come scei poetico!!!!!!!!!!

ma grasscie, mi ài commosscio!!!!!

mi ài sctrappato la lacrima!

[Mari]

:D


Le mani su una ciolla che incontrai
una volta, e nel sogno, e ne la vita:
oh quelle mani, Anima, quelle dita
che stringemmo una volta, che sfiorammo
con le labbra, e nel sogno, e ne la vita!
Unte talune, unte come cose
fritte, il pelo (tutto era perduto):
o tiepide, parean come un involtino primavera
che vivesse, parean come peti:
peti di qual giardino sconosciuto?

Ci lasciaron talune una fragranza
così tenace che per una intera
alba avemmo nel cuore la morte;
e tanto auliva la soligna stanza
che un vespasiano d’april più dolce era.

Da altre, cui forse ardeva il fuoco estremo
d’un inceneritore (ove sei, piccola mano,
intangibile ormai, che troppo piano
strinsi?), venne il rammarico supremo:
- Tu che m’avesti amato, e non in un viano turbodiesel!-
Da altre venne il desìo, quel violento
Fulmineo desio che ci percote
come una sferza; e ci immaginammo le mignot te
lussuriose in un’alcova, un morir lento:
- per quella bocca aver le vene vuote!-

Altre (o le stesse score) furono omicide:
meravigliose nel tramar l’inganno.
Tutti gli odor d’Arabia potranno
Addolcirle.- Bellissime e infide,
quanti per voi baciare periranno(e t'hai a provare)!-

Altre (o le stesse), score alabastrine
ma più possenti di qualunque spira,
ci diedero un furor geloso, un’ira
folle; e pensammo di mozzarle al fine.(mutande di bandone per tutti)

.

tratto da G.DA. e riadattato per una splendida fanciulla
dal sorriso ammaliatore e dagli occhi penetranti,
dalle mani vellutate... e dal profumo fragrante...

what a beauty poesia!!!!!!

[jake]

ragazzi cil è superiore

sei un mito mr cil

[MrCilindro]

ragazzi cil è superiore

sei un mito mr cil

esatto... sono puro sangiovese superiore....



thkssss

[cico_77]

ragazzi cil è superiore

sei un mito mr cil

esatto... sono puro sangiovese superiore....



thkssss

brunello!!!!!

[caramella]

:D


Le mani su una ciolla che incontrai
una volta, e nel sogno, e ne la vita:
oh quelle mani, Anima, quelle dita
che stringemmo una volta, che sfiorammo
con le labbra, e nel sogno, e ne la vita!
Unte talune, unte come cose
fritte, il pelo (tutto era perduto):
o tiepide, parean come un involtino primavera
che vivesse, parean come peti:
peti di qual giardino sconosciuto?

Ci lasciaron talune una fragranza
così tenace che per una intera
alba avemmo nel cuore la morte;
e tanto auliva la soligna stanza
che un vespasiano d’april più dolce era.

Da altre, cui forse ardeva il fuoco estremo
d’un inceneritore (ove sei, piccola mano,
intangibile ormai, che troppo piano
strinsi?), venne il rammarico supremo:
- Tu che m’avesti amato, e non in un viano turbodiesel!-
Da altre venne il desìo, quel violento
Fulmineo desio che ci percote
come una sferza; e ci immaginammo le mignot te
lussuriose in un’alcova, un morir lento:
- per quella bocca aver le vene vuote!-

Altre (o le stesse score) furono omicide:
meravigliose nel tramar l’inganno.
Tutti gli odor d’Arabia potranno
Addolcirle.- Bellissime e infide,
quanti per voi baciare periranno(e t'hai a provare)!-

Altre (o le stesse), score alabastrine
ma più possenti di qualunque spira,
ci diedero un furor geloso, un’ira
folle; e pensammo di mozzarle al fine.(mutande di bandone per tutti)

.

tratto da G.DA. e riadattato per una splendida fanciulla
dal sorriso ammaliatore e dagli occhi penetranti,
dalle mani vellutate... e dal profumo fragrante...

what a beauty poesia!!!!!!

miticooooooooo "King of the King"