welby

  
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welby

Messaggiodi azoth » 21 dic 2006, 10:43

non ho mai seguito bene le sue vicende, ma la sua morte mi rattrista molto ...

http://notizie.alice.it/notizia/morto_welby.html?pmk=nothpstr1
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Messaggiodi PeterFoto » 21 dic 2006, 10:49

Meglio così, per lui! :( :(
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Messaggiodi MONNY » 21 dic 2006, 10:58

.....si rattristice molto.....ma povero welby, è tanto che lo chiedeva..... :cry:
e una persona secondo me in quelle condizioni ha diritto a decidere della proprio vita o morte.....gli avevano già prolungato abbastanza la sofferenza..... :(
...LA VITA PUO' ESSERE CAPITA SOLO ALL' INDIETRO...MA VA VISSUTA IN AVANTI!!!
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Messaggiodi Peter » 21 dic 2006, 11:52

ci sono poche parole per la vicenda di questo uomo,era forte l'immagine che dava e fin troppo forte e' stato lui stesso.
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Messaggiodi caramella » 21 dic 2006, 12:37

:( :( sono dispiaciuta ma sono d'accordo con la monny....ha sofferto molto e in quelle condizioni credo proprio che una persona abbia il diritto di prendere certe decisioni.... :(
È meglio un giorno solo da ricordare, che ricadere in una nuova realtà sempre identica..
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Messaggiodi ginet » 21 dic 2006, 12:54

.....finalmente ha smesso di soffrire.Sicuramente ora sì che è felice.
Cmq è vero che questa notizia ha dato tristezza.. :(
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Messaggiodi Bonanza » 21 dic 2006, 21:45

Questo triste evento apre un discorso più ampio sull'eutanasia... ma la materia è talmente complessa che a meno che non si sia dei cattolici superpraticanti dubbi ne vengono e come!!!

In questo caso credo sia stata la scelta migliore.
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Messaggiodi Sledge » 21 dic 2006, 23:13

La parola magica è sempre la solita...

BUONSENSO!!

....e poi, che religioni, politici e medici vadano a farsi friggere!!!( per non dire altro)
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Messaggiodi MB » 22 dic 2006, 9:12

Questa persona mi ha portato a fare una lunga riflessione, di fronte a questa morte sono giunto alle seguenti conclusioni :

- se il mio sentimento è di felicità vuol dire che credevo in quello che diceva lui perchè questo è quello che chiedeva ritenendosi ormai inutile e pensando di non poter dare più nulla a nessuno e la sua vita era solo un'agonia.

- se il mio sentimento è di tristezza allora significa che questa persona, seppure nella sua sofferenza e infermità, stava dando qualcosa agli altri (attraverso il suo blog ad esempio) e la sua vita allora non era inutile.

difficile, almeno per me, molto difficile la scelta.......
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Messaggiodi azoth » 22 dic 2006, 13:30

MB ha scritto:Questa persona mi ha portato a fare una lunga riflessione, di fronte a questa morte sono giunto alle seguenti conclusioni :

- se il mio sentimento è di felicità vuol dire che credevo in quello che diceva lui perchè questo è quello che chiedeva ritenendosi ormai inutile e pensando di non poter dare più nulla a nessuno e la sua vita era solo un'agonia.

- se il mio sentimento è di tristezza allora significa che questa persona, seppure nella sua sofferenza e infermità, stava dando qualcosa agli altri (attraverso il suo blog ad esempio) e la sua vita allora non era inutile.

difficile, almeno per me, molto difficile la scelta.......


molto difficile la scelta davvero ... io credo che in realtà nessuno sia "felice" della sua morte, pur condividendo le sue idee o parte di esse (come è per me) ... però credo che tutti provino comunque tristezza
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Messaggiodi MB » 22 dic 2006, 14:27

azoth ha scritto:
MB ha scritto:Questa persona mi ha portato a fare una lunga riflessione, di fronte a questa morte sono giunto alle seguenti conclusioni :

- se il mio sentimento è di felicità vuol dire che credevo in quello che diceva lui perchè questo è quello che chiedeva ritenendosi ormai inutile e pensando di non poter dare più nulla a nessuno e la sua vita era solo un'agonia.

- se il mio sentimento è di tristezza allora significa che questa persona, seppure nella sua sofferenza e infermità, stava dando qualcosa agli altri (attraverso il suo blog ad esempio) e la sua vita allora non era inutile.

difficile, almeno per me, molto difficile la scelta.......


molto difficile la scelta davvero ... io credo che in realtà nessuno sia "felice" della sua morte, pur condividendo le sue idee o parte di esse (come è per me) ... però credo che tutti provino comunque tristezza


Quello che dici è vero però se il suo desiderio era di morire il fatto che sia stato esaudito e che quindi sia stato fatto il suo bene dovrebbe rendermi felice se invece provo tristezza vuol dire che c'è qualcosa che non va, qualcosa di irrisolto, insomma non c'è stato un lieto fine.
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Messaggiodi Sledge » 22 dic 2006, 15:15

Il lieto fine era impossibile in tutti i casi, ma almeno è stata rispettata la sua volontà....


Per casi come questi, ma comunque in generale, sarò sempre a favore dell'eutanasia.
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Messaggiodi MB » 22 dic 2006, 15:28

Sledge ha scritto:Il lieto fine era impossibile in tutti i casi, ma almeno è stata rispettata la sua volontà....


Per casi come questi, ma comunque in generale, sarò sempre a favore dell'eutanasia.


Almeno per me il sentimento che provo quando io rispetto la volontà di una persona e quindi faccio ciò che lui vuole, ciò che lui desidera è la felicità e la soddisfazione.
In questo caso non ho questa certezza, quello che mi viene da pensare e che forse quello che provava lui non era per il suo stato ma per una mancanza mia, forse non sono riuscito a dare a questa persona ciò di cui aveva bisogno.....

non sò francamente decidere eliminiamo il problema anzichè affrontarlo non è una cosa che mi piace o meglio non mi fà stare in pace con me stesso.
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Messaggiodi Sledge » 22 dic 2006, 16:38

MB ha scritto:
Sledge ha scritto:Il lieto fine era impossibile in tutti i casi, ma almeno è stata rispettata la sua volontà....


Per casi come questi, ma comunque in generale, sarò sempre a favore dell'eutanasia.


Almeno per me il sentimento che provo quando io rispetto la volontà di una persona e quindi faccio ciò che lui vuole, ciò che lui desidera è la felicità e la soddisfazione.
In questo caso non ho questa certezza, quello che mi viene da pensare e che forse quello che provava lui non era per il suo stato ma per una mancanza mia, forse non sono riuscito a dare a questa persona ciò di cui aveva bisogno.....

non sò francamente decidere eliminiamo il problema anzichè affrontarlo non è una cosa che mi piace o meglio non mi fà stare in pace con me stesso.


Ti capisco. In ogni caso Welby era in grado di intendere e di volere, e tutti sapevano bene cosa volesse, ma nessuno voleva esaudire il suo desiderio.
Che poi le tue sensazioni ti portino a pensare che magari gli potevi dare qualcosa in più, o di diverso, per motivarlo a vivere, io le rispetto e condivido, ma alla base di tutto il caos creato, c'è il fatto di non voler rispettare la volontà di una persona sana di mente, che ha una precisa esigenza.
Se poi tale persona viene strumentalizzata addirittura per fini politici, religiosi o altro, io proprio non lo accetto.
Per me, nom avere rispettato la sua volontà di morire, per tutto questo tempo, è stata solo una grossa mancanza di rispetto, una privazione della dignità di un uomo che non ne poteva davvero più.

La tristezza, poi, credo alberghi nei cuori di tutti coloro che hanno guardato a questa vicenda senza secondi fini, sia che fossero di un idea o dell'altra.
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Messaggiodi MB » 22 dic 2006, 16:51

Sledge ha scritto:
MB ha scritto:
Sledge ha scritto:Il lieto fine era impossibile in tutti i casi, ma almeno è stata rispettata la sua volontà....


Per casi come questi, ma comunque in generale, sarò sempre a favore dell'eutanasia.


Almeno per me il sentimento che provo quando io rispetto la volontà di una persona e quindi faccio ciò che lui vuole, ciò che lui desidera è la felicità e la soddisfazione.
In questo caso non ho questa certezza, quello che mi viene da pensare e che forse quello che provava lui non era per il suo stato ma per una mancanza mia, forse non sono riuscito a dare a questa persona ciò di cui aveva bisogno.....

non sò francamente decidere eliminiamo il problema anzichè affrontarlo non è una cosa che mi piace o meglio non mi fà stare in pace con me stesso.


Ti capisco. In ogni caso Welby era in grado di intendere e di volere, e tutti sapevano bene cosa volesse, ma nessuno voleva esaudire il suo desiderio.
Che poi le tue sensazioni ti portino a pensare che magari gli potevi dare qualcosa in più, o di diverso, per motivarlo a vivere, io le rispetto e condivido, ma alla base di tutto il caos creato, c'è il fatto di non voler rispettare la volontà di una persona sana di mente, che ha una precisa esigenza.
Se poi tale persona viene strumentalizzata addirittura per fini politici, religiosi o altro, io proprio non lo accetto.
Per me, nom avere rispettato la sua volontà di morire, per tutto questo tempo, è stata solo una grossa mancanza di rispetto, una privazione della dignità di un uomo che non ne poteva davvero più.

La tristezza, poi, credo alberghi nei cuori di tutti coloro che hanno guardato a questa vicenda senza secondi fini, sia che fossero di un idea o dell'altra.


Vedi proprio perchè non lo vedo con secondi fini e perchè finalmente è stata rispettata la volonta di una persona, è stato esaudito un suo volere una sua esigenza dovrei essere felice, non c'è nessun motivo di essere triste...
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