CIONI: L'orecchio!
BOZZONE: L'orecchio?
CIONI: L'orecchio!
BOZZONE: O come l'orecchio!
CIONI: Oh, l'orecchio!
BOZZONE: O come l'orecchio!
CIONI: Oh l'orecchio? L'orecchio l'orecchio, oh!
BOZZONE: Sì, oh l'orecch' icché!
CIONI: Oh l'orecchio icchè! L'orecchio!
BOZZONE: O come l'orecchio!
CIONI: Oh sempre l'orecchio! Ti sto dicendo che non solo l'operaio, ma anch' i' padrone c'ha i' su' rischio! Eh oh!
BOZZONE: I' rischio d' icchè ch' ha i' padrone?
CIONI: Ah i' rischio c'ha! Quello che che gli rapirono i' figliolo, e poi gli tagliarono l'orecchio, a vent'anni!
BOZZONE: L'orecchio eh?
CIONI: L'orecchio!
BOZZONE: A lui gli avranno tagliato l'orecchio a vent'anni, ma a noi ce l'hanno messo 'nculo da quando siamo nati!
GNORANTE: Basta! Accident'alle colonne che reggan' i' mondo intero della terra! La scoppiasse con Plutone! Accidenta a i' sistema solare della Luna. S'incastrasse la via rospa dell'Eva Lattea co' gli anelli bucaiola la miseria di Plutone, cane!
BUIO: Oh icchè c'è!
GNORANTE: Domandami come sto e ti rispondo: male.
BOZZONE: E allora perché t'un vieni a lavora' con noi!
GNORANTE: Sie! Tanto voi vu stae bene, eh! Ho visto ieri la ricetta di' medico di Buio. L'ha la depressione con scarso neurovegetativo. Tra due o tre mesi potrebbe diventare anche scemo, vero. Io da parte mia, aspetto che mi venga una crisi su i' religioso.
BOZZONE: Iddio? Lascia fare iddio!
GNORANTE: Oh icchè t'hai?
BOZZONE: 'ta fermo!
GNORANTE: Oh icchè t'hai?
BOZZONE: E unne posso senti' parlare!
GNORANTE: Che t'ha fatto?
BOZZONE: L'unica furbizia d'iddio sai qual è? Che un c'è! E qui è stato furbo, un c'è! Perché se c'era, e m'incontrava me, gli era in difficortà! L'era in difficoltà! Te lo dico io!
CIONI: Certo ragazzi qui, siamo sempre a bestemmiare, se s'è sbagliato noi, e' siamo messi male, eh?