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Dalle mucche un pieno di energia!
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Alla fine del 2007 è stato lanciato un nuovo progetto Interreg denominato CACCALPS. Il suo ambizioso obiettivo è di utilizzare le deiezioni dei bovini per il riscaldamento.
In condizioni ottimali il potenziale energetico di una mucca può arrivare fino a 500 kWh all'anno. Tre mucche sarebbero quindi sufficienti a coprire il fabbisogno di riscaldamento di una casa passiva unifamiliare di medie dimensioni.
Oltre al letame bovino, anche il metano può essere sfruttato per la produzione di energia. Questo gas serra viene emesso quotidianamente in grandi quantità dai bovini, tanto da essere considerato uno dei principali responsabili del cambiamento climatico. I primi tentativi hanno dimostrato che negli ambienti chiusi delle stalle, questo gas volatile può essere catturato con una certa facilità, per poi essere usato come combustibile in apposite microcentrali, che sono in grado di termovalorizzare anche il letame bovino. Le vecchie caldaie a gasolio possono essere trasformate in un impianto integrato letame/metano senza particolari difficoltà.
Per tener conto delle possibili obiezioni da parte di animalisti e animaliste, verrà sperimentato anche un sistema di assorbimento del metano che consenta il pascolo all'aperto, se non addirittura la monticazione degli animali. Appositi palloncini, fissati alle terga dei bovini, avranno il compito di assorbire direttamente il metano espulso. Secondo le indicazioni dei ricercatori, gli allevatori dovranno svuotare i palloncini una volta alla settimana, quindi il metano verrà trasportato con le autocisterne o una rete di tubazioni, esattamente come il latte, fino alle centrali stercoelettriche. Gli allevatori e le allevatrici avranno così l'opportunità di sfruttare interessanti sinergie e di posizionare la propria azienda tra i produttori regionali di energia. All'insegna dello slogan: non solo latte e formaggio!
CACCALPS significa "Cows against Climate Change in the Alpine Space". I partner del progetto sono Elf Aquitaine in Francia, la Federazione dei mastri macellai della Slovenia e il Ministero dell'energia del Liechtenstein. Già oggi si pensa a un progetto di prosecuzione basato sul trasferimento di know-how. Tutte le regioni di montagna potranno approfittare dell'idea innovativa di utilizzare le deiezioni bovine come fonte energetica rinnovabile.
Info: http://www.caccalps.org (de/fr/sl/en)