Pagina 1 di 1

Pericolo di valanghe sulle Alpi

MessaggioInviato: 14 gen 2008, 14:50
di lombroso
anzichè toccarsi le parti basse :wink: meglio guardare le parti alte, i bollettini nivo meteo
Alpi
http://www.aineva.it/presenta.html
Immagine

Appenninino sarebbe questo
http://www.meteomont.it/
Ma ora questo il messaggio e la dice lunga sulla puntualità del servizio...
Bad Request (Invalid Hostname)

...

MessaggioInviato: 14 gen 2008, 16:06
di elis
Bisogna stare attentissimi anche questo week end...
Sulle alpi tra oggi e mercoledì cadrà parecchia neve, sabato e domenica ci sarà il sole, ma le temperature saranno molto alte e il grado di pericolo arriverà a 5 e con un bel po' di gente in montagna!
Occhio, stiamo tutti attenti!!Il pericolo questo week end non sarà solo fuoripista... non dimentichiamoci quel che è successo al Cimone qualche anno fa!!

Per mangu, l'arval è uno strumento prezioso, ma velocizza il recupero... ma ti devono recuperare vivo, sennò serve al giusto!!

Ciao ragazzi!

MessaggioInviato: 16 gen 2008, 1:05
di MrCilindro
il pericolo è generico e dipende anche dalla pendenza del pendio e dall'altezza del manto nevoso!

ci sono regole fondamentali in un fuoripista:
- conoscenza del pendio (ci sono zone che scaricano slavine abitualmente: vedi le 7 fontane sul Cimone dove ci sono rimasti intrappolati dei bambini) quindi se non conoscete il pendio dove scenderete informatevi dai locals...
- conoscenza degli accumuli, la neve ventata e accumulata crea zone di eccessivo carico e attenzione a non passarci sotto;
- sapere qual'è lo stato della neve (attenzione alla neve fresca su fondo ghiacciato, specialmente quando la temperatura subisce un'aumento) quando la neve si trova a strati non solidificati può provocare slavine a lastre:;
- se il pendio è esposto al sole dal mattino presto prestare + attenzione
- è consigliato effettuare i fuoripista + pendenti al mattino presto;
- non avventurarsi in discese tutti insieme, ma scendere uno alla volta;
- non tagliare mai la costa della montagna se a valle ci sono altre persone, facendo un diagonale per tutto il pendio;
- l'utilizzo dell'Arva è importantissimo ai fini di un buon recupero;
- però se la slavina è molto veloce purtroppo il malcapitato verrà trovato privo di vestiti e con centinaia di fratture, infatti l'arva andrebbe posizionato sotto l'ascella e direttamente sulla pelle (all'interno di tutti i vestiti), legato saldamente al torace!
- nel caso che vi troviate in mezzo a una slavina cercate sempre di fuggire ai lati e mai scendere verso valle
- purtroppo io ho vissuto in diretta diverse slavine sulle alpi e vi assicuro che non è una bella esperienza quindi prestate la massima attenzione.

MessaggioInviato: 16 gen 2008, 1:27
di MrCilindro
riporto utili consigli dal sito SVI:

Valanghe: stai attento! La prevenzione può salvarti la vita.




Il terreno favorevole alle valanghe. I pendii con inclinazione compresa tra 30° e 45°, i pendii sottovento e quelli in ombra

La preparazione della gita a casa. Ascolta il bollettino meteonivologico e in base alle sue indicazioni scegli il percorso migliore. Studia con cura l'itinerario sulla carta. Porta sempre con te Arva (Apparecchio elettronico di Ricerca in VAlanga) pala e sonda, indispensabili per salvare un travolto da valanga. Scegli con cura i tuoi compagni di gita.

I segnali della natura. E' molto importante saper "osservare". Ad esempio: il distacco di valanghe e il tipico rumore "wooumm"; l'accumulo recente di neve portata dal vento o da una nuova nevicata; un importante e improvviso innalzamento termico.

Il corretto comportamento sul terreno. Mantieni le distanze di sicurezza tra gruppi e tra singoli a seconda delle circostanze. Percorri dossi e costoni e diffida di vallette e canali. Non sostare al centro dei pendii, guarda sempre i tuoi compagni e attraversa il pendio sospetto uno alla volta. Non scegliere la traccia a caso. Non tenere le mani nei laccioli dei bastoncini, slaccia i cinghietti degli sci e stringi bene al corpo il tuo zaino.

Il fattore umano nella prevenzione. Rinuncia se hai qualche sospetto: rinunciare vuol dire essere furbi non vigliacchi. Esprimi ai tuoi compagni i tuoi dubbi. Esercitati con il tuo Arva: averlo non vuol dire saperlo usare con efficacia nel momento del bisogno.

In caso di incidente. Prenditi qualche secondo per studiare un piano d'azione. Segna i punti di travolgimento e scomparsa. Effettua la ricerca con Arva e/o la ricerca "vista - udito" prima di andare a chiamare soccorso.

Le conoscenze. Approfondisci questi e altri argomenti e partecipa a qualche corso di formazione. Non ritenere che la scienza della neve sia troppo difficile: è materia molto più pratica e interessante di quanto tu non creda.

MessaggioInviato: 16 gen 2008, 18:36
di nazuco
ma se uno si trovasse travolto qual è la meglio cosa da fare?
C'è verso slacciarsi la tavola o si è troppo pressati?
E se non ci sono contusioni troppo pese si muore per soffocamento?

MessaggioInviato: 17 gen 2008, 9:28
di GanassaGanassina
ci pensavo anch'io l'altro giorno sentendo queste notizie...
io credo che per prima cosa sarebbe già un successo riuscire a restare calmi...
se ci riuscissi cercherei di fare pipì per capire almeno dove sta il cielo e dove la terra...o se c'è un po' di spazio anche solo sputare...e poi se la neve non fosse troppo pressata di scavare in quella direzione...
ma guarda, fa paura anche solo pensarci di rimanere sotto qualche metro di neve, sepolto vivo...quindi è difficile anche solo immaginare da qua... :?

:twisted:

MessaggioInviato: 17 gen 2008, 9:29
di GanassaGanassina