Trionfo storico dell'azzurra ai campionati europei di Varsavia.
Era seconda dopo il corto. Mai nessuna italiana così in alto
VARSAVIA - Il broncio dolce di Torino non c'è più. Al suo posto, quando appare in pista, c'è un sorriso largo che sembra quasi una premonizione. Carolina Kostner scende sul ghiaccio di Varsavia, tira un sospiro profondo e disegna un programma (quasi) perfetto. Quel capolavoro di grazia che aveva fallito alle Olimpiadi di Torino stavolta le riesce perfettamente: per lei arrivano così il primato personale (174,79 punti) e soprattutto la tanto sospirata medaglia d'oro. E per la prima volta nella storia dei campionati europei del pattinaggio di figura risuonano le note dell'inno di Mameli. Una giornata storica, per Carolina, che cancella così le delusioni olimpiche e mondiali. Lontane le avversarie: la svizzera Sarah Maier (in testa dopo il corto) e la finlandese Kiira Korpi si sono dovute accontentare dell'argento e del bronzo.



IL CORTO - La Kostner ha eseguito il suo programma sulla musica di «Memorie di una geisha» di John Williams. Un esercizio dinamico, perfetto nei salti e solo con pochissime imperfezioni. Una prova di maturità, dopo la medaglia di bronzo ai mondiali 2005 e agli europei 2006. E mentre può godersi l'oro di Carolina, il pattinaggio azzurro scopre un'altra campionessa: è Valentina Marchei, che sempre in Polonia coglie un inatteso quinto posto. Tracce indelebili, per il nostro sport, sul ghiaccio di Varsavia.